Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi Via del Collegio Romano, 27 - 00186 Roma
Al Ministro dell’Istruzione, Università Mariastella Gelmini Viale Trastevere, 76/A – 00153 ROMA
Milano 16.02.2009
Oggetto: Protocollo d’intesa MIUR-MIBAC sul turismo scolastico. Viaggi di istruzione in bicicletta
Siamo venuti a conoscenza dagli organi di informazione del protocollo di intesa MIURMIBAC, sottoscritto a fine gennaio, con cui si intende incentivare il turismo scolastico nazionale attraverso il programma «Alla scoperta del tuo Paese», finanziando le migliori proposte progettuali che giungeranno dalle scuole.
L’idea di sollecitare i giovani a conoscere e studiare il proprio paese ci trova senz’altro favorevoli. Siamo pure lieti di sapere che verranno incentivati i viaggi in treno per contribuire allo sviluppo del trasporto meno inquinante e per educare i giovani all’uso di mezzi di trasporto collettivi.
La FIAB è un’associazione nazionale di protezione ambientale che opera da vent’anni per promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto nei percorso casa scuola, casa lavoro e nel tempo libero ad uso turistico. E’ anche riconosciuta dal Ministero delle Infrastrutture quale organismo di comprovata esperienza nel settore dell’educazione e della sicurezza stradale.
Da anni opera, quindi, in scuole di ogni ordine e grado con progetti educativi sulla mobilità sostenibile, promuovendo, fra l’altro, come proposta didattica per conoscere meglio il proprio territorio, la “gita scolastica” in bicicletta e/o treno + bici e dispone di un sito internet specializzato http://www.fiab-scuola.org
Siamo senz’altro d’accordo sulla necessità che i viaggi d’istruzione consentano prima di tutto di far conoscere i luoghi di prossimità. Nei nostri incontri con le scuole vediamo molte classi, anche di scuole secondarie di 1° grado, fare viaggi all’estero, andare a visitare la sede del Parlamento europeo, quando spesso quegli stessi ragazzi hanno raramente viaggiato in Italia o nella stessa loro regione, o percorso le strade della centuriazione romana che si snodano nei dintorni della via Emilia, o le zone del Delta del Po, o i percorsi lungo i fiumi del proprio territorio. Pensiamo che sia quasi impossibile sentirsi europei, se non si conoscono i propri luoghi di vita, se non si hanno radici ben salde nella nostra terra.
L’occasione è anche opportuna per ricordare che promuovere e incentivare nelle scuole l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto pulito, silenzionso e sicuro è anche un obbligo di legge da ormai più di oltre dieci anni. L’art. 230 del Codice della Strada ha introdotto l’educazione all’uso della bicicletta come attività obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado, “ivi compresi gli istituti di istruzione artistica e le scuole materne”, incaricando i Ministri dei lavori pubblici e della pubblica istruzione, d'intesa con i Ministri dell'interno, dei trasporti e della navigazione e dell'ambiente, supportati da un lungo elenco di associazioni, enti e organizzazioni (FIAB inclusa) a mettere a punto appositi programmi, corredati dal relativo piano finanziario. Pertanto saremmo interessati affinché, nel predisporre le linee programmatiche del concorso «Alla scoperta del tuo Paese» non si trascurasse di fornire opportuni orientamenti alle scuole affinché possano essere indirizzate a presentare e a realizzare anche progetti di viaggi di istruzione in bicicletta. La bici è un mezzo rispettoso dell’ambiente, che può andare dappertutto - centri storici compresi - che migliora la salute delle persone e che sicuramente è più coinvolgente per i nostri ragazzi. Inoltre sarebbe un’iniziativa altamente originale ed innovativa in quanto mai prima d’oggi a livello nazionale è mai stato promosso e favorito il turismo scolastico in bicicletta.
Siamo coscienti che, a causa del gravissimo ritardo del nostro paese nella infrastrutturazione di una rete ciclabile nazionale - nonostante una delibera CIPE (n. 1 del febbraio 2001 in materia di Piano Generale dei Trasporti) impegnasse il Ministero delle Infrastrutture a dotarsi di uno studio di fattibilità, di fatto realizzato dalla FIAB (Progetto BICITALIA www.bicitalia.org) su incarico del Ministero dell’Ambiente - non tutti i territori siano adatti e che possano sorgere perplessità sulla pericolosità. Ma ci sono soluzioni possibili in tutta sicurezza e organizzazioni che noleggiano le biciclette e danno assistenza nei viaggi; inoltre vi è la possibilità di coinvolgimento delle Polizie Municipali, sempre disponibili, per l’accompagnamento.
Ciò premesso, la FIAB vuole offrire la propria esperienza e disponibilità ai due Ministeri sia in fase di individuazione delle linee programmatiche per i concorsi per le scuole che nella progettazione e realizzazione di viaggi d’istruzione con l’uso della bicicletta.