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Quelli che seguono sono i testi che Emilio Rigatti, insegnante di scuola media (più noto come scrittore-ciclista), ci ha lasciato a un corso di formazione per accompagnatori cicloturistici (2007), organizzato da FIAB nell'ambito del progetto “Bike Network”.
I due testi rappresentano un sintetico vademecum per i docenti che vogliano organizzare una gita scolastica in bici, chiamato "il protocollo Rigatti".
Il seguente promemoria ha lo scopo di far partire i ragazzi nelle migliori condizioni possibili e con la spesa minima per i genitori. Alcuni dei punti seguenti sono invece piuttosto importanti e non vanno assolutamente sottovalutati. Per ogni punto ci sono alcune considerazioni illustrative.
Salute: primo punto, importantissimo. I genitori devono comunicare agli insegnanti in modo circostanziato eventuali malattie o problemi di salute, anche transitori, dei ragazzi (allergie a cibi o a fattori ambientali, emorragie nasali, mal di testa, dolori mestruali, tonsilliti recidive etc). Assieme a tale comunicazione daranno agli insegnanti o ai figli le medicine da prendersi nel caso si presentasse il problema. Avremo una cassetta di pronto soccorso. Vivamente consigliato il protettore solare.
Macchine per recupero “infortunati”: ogni giorno un genitore con automobile dovrà rendersi cortesemente disponibile per recuperare e portare a casa chi, per qualsiasi ragione (rottura bici, malessere, stanchezza etc) dovesse necessitarlo. E' meglio essere previdenti.
Sali ed energetici: in farmacia e nei negozi sportivi sono in vendita dei sali da sciogliere nelle borracce e dei concentrati liquidi energetici. Ambedue sono molto efficaci: i sali come prevenzione e integrazione dei minerali che si perdono col sudore, i secondi caso di una piccola crisi di stanchezza. Hanno un effetto rapido ed è consigliabile che i ragazzi ne abbiano un paio
Colazione: il giorno prima della partenza pastasciutta a nastro. Il giorno della partenza, alla colazione, poco latte, molto pane, marmellata e miele, frutta e succhi di frutta.
Telefonini: i cellulari – una volta tanto – sono benvenuti. In caso di divisione della carovana (ex. una rottura costringe un ragazzo e un insegnante a fermarsi per due ore presso un meccanico, qualcuno resta indietro e perde il contatto etc.) permettono di rimediare rapidamente all'inconveniente. Tutti i possessori di cellulare avranno memorizzato il numero degli adulti accompagnatori. Gli adulti hanno già tutti i numeri di alunni e genitori.
Freni: devono essere in assoluta efficienza. Se ad esempio, scendendo da un cavalcavia ci si trova davanti ad un ostacolo (es. un compagno che frena di colpo perché gli è caduta la borraccia) non avere i freni perfetti significa andare incontro ad incidenti spiacevoli. La cosa dovrebbe essere già stata risolta nelle uscite precedenti, ma prego comunque di controllare.
Luci: non sono previsti spostamenti extraurbani di notte, ma potremmo andare in centro a prendere un gelato e a passeggiare. È vivamente consigliabile almeno una luce intermittente posteriore (marca "SMART", molto buone, il modello piccolo). Esiste anche una luce bianco – verde anteriore che non illumina ma rende molto visibile il ciclista a coloro che viaggiano in senso opposto. Consigliabile non solo per questa gita ma sempre.
Selle: alcuni ragazzi hanno manifestato dolori al soprasella. La sella è come le scarpe: bisogna provarne alcune – magari usando per un po' la bici di un amico – e provvedere alla sostituzione. Col didietro in fiamme non si va molto avanti. Vivamente consigliabile.
Pneumatici: controllare che i pneumatici non siano distrutti o consumati. Ideali sono quelli un po' grossi ma non artigliati, perché percorreremo strade bianche in buono stato. Sconsigliati sono quelli fini da corsa.
Ricambi: è obbligatorio che ogni ragazzo abbia una camera d'aria di scorta dello stesso tipo di quelle che monta sulla sua bici. Mastice, ferri e chiavi le portano gli insegnanti.
Antifurto: consigliabile, va bene anche un pezzo di catena e un lucchetto comprato in ferramenta.
Borracce: la cosa più comoda è avere il portaborracce sulla bici. Ci sono borracce da 30 euro e altre che vengono regalate con l'acquisto di sali minerali: a noi bastano quelle più economiche, anche una bottiglia da mezzo di acqua minerale. Idratarsi in corsa è una misura per prevenire crisi di stanchezza.
Sgancio Rapido: sono da preferire le ruote con la levetta dello sgancio rapido. Altrimenti: ci arrangiamo.
Caschi: Indossarlo è obbligatorio per i ragazzi, perché già la responsabilità è grande e io voglio ridurre i rischi al minimo. Invito anche i genitori a insistere affinché i ragazzi li indossino d’abitudine.
Guanti: sono una spesa minima - vanno bene anche i più economici – e garantiscono confort di marcia ed evitano dolorose abrasioni alle mani in caso di caduta. Quando i ragazzi sono in gruppo so per esperienza che, anche da fermi, si appoggiano l'un l'altro, si fanno scherzi e ne ho visti parecchi rovinare a terra e terminare la passeggiata anzitempo. Più d'uno, nelle uscite precedenti, lamentavano dolori alle palme delle mani. Consigliabile.
Pantaloncini: i pantaloncini con il daino sintetico sono igienici, si lavano e si asciugano in poco tempo e garantiscono comfort di marcia. Non sono obbligatori ma sono consigliabili. Sono un capo che può costare caro (anche sessanta euro) ma quelli di Decatlon o del Mercatone (10 – 15 euro) vanno benissimo.
Mutande: se sono con cuciture grosse possono irritare la pelle. L'ideale è il boxer aderente in cotone leggero, senza cuciture. Io ho una mia strategia personale: porto via due costumi da bagno. La sera, dopo la doccia, lavo quello usato e lo metto ad asciugare, così la mattina dopo l'ho pronto. Quindi: o tre paia di mutande con le caratteristiche di cui sopra o i due costumi e un paio di mutande per scaramanzia.
Magliette: in giugno cotone leggero, magari canottiera, magari di quelle che stanno per diventare stracci per lavare i vetri. Io quando parto per un viaggio svuoto gli armadi di tutte quelle non indossabili e ogni sera ne butto via una. Se ne avete tre di questo tipo, perfetto. Altrimenti due canottiere leggere – se sintetiche meglio, asciugano prima – e una o due t-shirt normali. Meglio i colori accesi e visibili: giallo, rosso, etc. Per la sera, nel caso facesse fresco, una maglia a maniche lunghe.
Calzini: tre paia, leggeri.
Pantaloni: un paio, leggeri e corti, da indossare la sera al posto dei pantaloncini sportivi. Un ricambio.
Scarpe: un paio, meglio se aperte.
Impermeabili: durante la Tarvisio-Roma in bici (ottobre 2003) ho visto molti ciclisti ripararsi efficacemente dall'acqua indossando un sacco della spazzatura opportunamente tagliato. Per l'emergenza è ottimo. Altrimenti nei centri commerciali vendono delle mantelle in PVC che riparano piuttosto bene e lasciano traspirare la pelle. Costano 6-7 euro.
Igiene personale: cominciamo a mettere in testa ai ragazzi che ogni grammo risparmiato vuol dire leggerezza e confort di marcia. Quindi: saponette mini, mini spazzolini e tubetti di dentifricio. Asciugamano: non fazzoletti da naso, non quelli da spiaggia. Diciamo 60 per 90. Altrimenti per 80 centesimi si affittano all’ostello.
MOTIVAZIONE PERSONALE: IL “TUFFO”
ALLEATI TRA I COLLEGHI– (COME “TRATTARE” IL PRESIDE)
ALUNNI – GENITORI (IN PARALLELO)
SICUREZZA CHE COMPRENDE:
1) CONTROLLO QUALITA’ BICI E AUTOSUFFICIENZA TECNICA. BORSE.
2) VERIFICA RESISTENZA ALUNNI
3) ASSICURAZIONE RESPONSABILITA’ CIVILE
4) LEZIONI TEORICHE E PRATICHE DI GUIDA
5) PREDISPOSIZIONE DELL’ORDINE DI MARCIA
6) FARMACIA E PRONTO SOCCORSO
7) CELLULARI
8) USCITE DIDATTICHE E DI PROVA. PIOGGIA
9) TROVARE FONDI
PEDAGOGIA E BICI:
CARTE GEOGRAFICHE E ORIENTAMENTO, EDUCAZIONE AL PAESAGGIO, STORIA, BIOLOGIA. (DA ABBINARE ALLE MATERIE CURRICULARI)
IL VIAGGIO: GENITORI A SEGUITO, MACCHINA Sì MACCHINA NO?(non occorre andare al Polo: il vicino va benissimo)
LE FERROVIE DELLO STATO
IL DORMIRE: OSTELLI, SACCHI A PELO, PRETI ETC.
LE TAPPE E LA LORO SCANSIONE: LA PIACEVOLEZZA
I PRODOTTI: VIDEO, DIARI, RICERCHE.
LA PAURA DEL GIORNO PRIMA: IO CE L’HO.