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Dopo la sospensione, alcuni anni fa ormai, del tavolo tecnico dell’Educazione Stradale, in quest’anno scolastico siamo riusciti a ripresentare un progetto unitario: ACI- ARIBI-DECATHLON CURNO IST.COMPRENSIVO MAZZI.
Riteniamo sia importante sottolineare come l’Istituto Comprensivo Mazzi sia a livello cittadino il maggior bacino di utenza di alunni stranieri, ma è anche l’istituto che nel corso degli anni ha mantenuto nel piano di offerta formativa alcuni progetti di educazione stradale, sia con ACI che con ARIBI. Nel primo quadrimestre abbiamo messo a punto la progettazione del corso, mettendo a fattor comune le nostre professionalità ed esperienze diverse.
Nel momento in cui il progetto ha preso forma, abbiamo incontrato le istituzioni competenti: Ufficio Scolastico Territoriale ed Assessori Comunali (Mobilità ed Istruzione) ricevendone il patrocinio.
In sintesi ecco i punti salienti del progetto erogato ai ragazzi delle Classi 5° Primaria e 1° Secondaria di 1° Grado dell’intero Istituto Comprensivo Mazzi:
- Incontro frontale della durata di due ore per classe con ausilio di supporti didattici informatici: cd ACI e materiale ARIBI-FIAB, oltre ad intervento operativo del responsabile ciclismo Decathlon Curno. Gli interventi formativi si sono svolti alla presenza di insegnanti che hanno monitorato e valutato ogni incontro, oltre alla costante supervisione della Dirigenza di Istituto per rilevare i punti di forza e le aree di miglioramento del progetto. Abbiamo dato la possibilità ai ragazzi di interagire nel coso della lezione, ascoltando le loro perplessità spesso rivolte all’utilizzo degli strumenti di sicurezza. Va detto che gli allievi si sono dimostrati sempre interessati, anche se abbiamo colto qualche calo di attenzione in alcuni studenti della Secondaria di 1° Grado. La scuola ci ha sempre accolto in aule dotate di adeguata strumentazione e dando anticipatamente comunicazione alle famiglie dei contenuti del corso. I mesi riservati agli incontri in aula sono stati febbraio e marzo, con il coinvolgimento come formatori di 4 persone e di circa 250 ragazzi come discenti.
- Nel mese di aprile, terminata la fase teorica, abbiamo costruito nel cortile della Scuola Mazzi un percorso in sicurezza, con valutazione finale, da far provare a tutte le classi coinvolte. Questa fase sperimentale ha avuto il supporto degli Ufficiali di Gara dell’ACBG, di una pattuglia di Polizia Locale di Bg e dei Volontari di ARIBI, oltre al materiale didattico fornitoci dalla Polizia Stradale. Anche l’Assessore alla Mobilità si è dato disponibile a collaborare nel percorso. Le classi sono state scortate, in un percorso in sicurezza, ma su strada, per arrivare al circuito costruito nel cortile della Scuola Mazzi; in quell'occasione abbiamo rilevato che le prescrizioni di sicurezza, su cui tanto in aula avevamo dibattuto, sono state rispettate al punto tale che non si è registrato alcun incidente di percorso. Queste due giornate piene (8-16.30) sono state molto apprezzate dai ragazzi, che hanno dimostrato di aver assimilato le nozioni fruite in aula e hanno avuto l’attenzione dei Media Locali. L’intero pacchetto è stato erogato anche ai ragazzi con diversa abilità che hanno sperimentato, con l’ausilio dell’insegnante di sostegno, anche il circuito predisposto. Al termine delle due giornate i ragazzi sono stati valutati nelle loro performance sicure ciclistiche ricevendo attestati e per i migliori anche simbolici premi.
- Era desiderio di ACI ARIBI e della Dirigenza dell’Istituto realizzare un incontro conclusivo di rendicontazione con le famiglie degli studenti coinvolti, che prevedeva interventi a tema: mobilità sostenibile e utenza debole, la componente fattore umano nella sicurezza stradale (ACI), sicurezza in bici (ARIBI), effetti dell’ebbrezza e interazione di sostanze alcoliche alla guida (intervento di Contralco). Tutti gli interventi avrebbero dovuto realizzarsi in data 7 maggio presso l’aula magna della Scuola Mazzi, dotata di strumenti audiovisivi. Ma l’Associazione Genitori ha ritenuto, sentito l’Assessore all’Istruzione, di estendere l’incontro a tutti i genitori delle scuole primarie e sec. di primo grado della città, cambiando il luogo nell’Auditorium comunale di via Furietti. Da parte nostra abbiamo mantenuto la stessa tipologia di interventi, pur incontrando alcune difficoltà strumentali, date dalla totale assenza di supporti audio-video all’interno dell’auditorium. Inoltre la partecipazione cittadina è stata risibile.
- La stessa associazione genitori ha ritenuto, a chiusura del progetto e dell’anno scolastico e come da tradizione d’istituto, di organizzare una biciclettata con il coinvolgimento di tutte le famiglie dei tre gradi di scuola dell’Istituto Comprensivo. La scelta del percorso e la valutazione della sicurezza dello stesso è stata effettuata dall’associazione genitori. ACI e ARIBI sono stati coinvolti soltanto in una riunione conclusiva il giorno antecedente. Pur rilevando alcune criticità a tema sicurezza, segnalate debitamente ai responsabili dell’associazione, abbiamo accettato di supportarli durante il percorso. Rammaricandoci, non possiamo sottacere di aver osservato durante la biciclettata alcuni casi di comportamenti vietati e non sicuri, citati in classe e da non emulare.
Conclusioni:
ACI e ARIBI, dopo la biciclettata, hanno avuto un ulteriore incontro per valutare la prima esperienza di progetto di sicurezza costruito ed erogato in partnership. La valutazione all’unisono è stata positiva. Partendo dalle schede di valutazione delle insegnanti presenti durante l’erogazione dei corsi, sentita la Dirigenza d’Istituto, valutati i punti di forza e di debolezza del progetto, riteniamo quindi necessario per il prossimo anno scolastico portare dei correttivi al progetto per renderlo in tutte le fasi un progetto d’eccellenza. Secondo entrambe le Associazioni, è di fondamentale importanza avere un incontro iniziale con le famiglie dei ragazzi, auspicando una massiccia partecipazione ed inoltre avere durante l’erogazione dei corsi in aula almeno la presenza dei genitori rappresentanti di classe o loro delegati (Comitato Genitori) che possano poi intervenire nei singoli consigli di classe per rendicontare. Infine, nell’eventualità della realizzazione di un evento conclusivo del progetto, proprio perché questo sia omogeneo con le finalità del corso e con gli insegnamenti didattici sviluppati in aula, di curarne direttamente la regia.